Molti ciclisti lamentano il mal di schiena quando sono in bici o dopo essere andati in bici.

Nelle centinaia di visite biomeccaniche da me effettuate, insieme al ginocchio, la schiena è la zona del corpo che dà più problemi ai ciclisti.

Una prima causa potrebbe essere legata ad un improvviso aumento dei carichi di allenamento, soprattutto in salita dove in genere il posizionamento delle mani provoca un “tirare sul manubrio” con conseguente affaticamento dei lombari.

In quel caso meglio fare un passo indietro e procedere gradualmente nell’intensità del lavoro.

Altre cause invece potrebbero essere legate all’altezza e all’inclinazione della sella, al drop o al reach. Se la sella è troppo alta il bacino oscilla per permettere alle gambe di andare a “cercare i pedali” con conseguente indolenzimento della zona lombare.

Studi effettuati su un gruppo di ciclisti ha evidenziato che inclinare di pochi gradi la punta della sella verso il basso allevia il dolore alla zona lombare. Bisogna però fare molta attenzione ad inclinare la sella perchè un’errata inclinazione verso l’alto o verso il basso può portare ad eccessive rotazioni del bacino, in retroversione o anteroversione, con relative conseguenze.

In line a di massima si può inclinare la sella verso il basso ma attenzione a non avvertire la sensazione di scivolare avanti sulla sella perchè in quel modo si andrebbe a caricare troppo sulla zona anteriore (mani, fomiti e spalle).

riduzione drop e reach (prima a sinistra e dopo a destra)

Con un reach eccessivo (manubrio troppo avanti) il busto deve inclinarsi troppo in avanti causando un’eccessiva flessione della zona lombare con conseguente indolenzimento, soprattutto se si è rigidi a livello degli ischiocrurali

Stesso fenomeno può avvertirsi con un drop eccessivo (manubrio troppo basso)

Il drop e il reach dipendono dall’altezza sella, dal tubo orizzontale, dall’attacco manubrio, dall’altezza del tubo sterzo e dal numero di spessori disponibili sotto l’attacco manubrio.

Il modo più semplice per “ammorbidire” l’assetto è alzare il manubrio in modo da diminuire il drop ed accorciare il reach.

Assolutamente sconsigliato è invece avanzare la sella per accorciare il reach e avvicinarsi al manubrio perchè questo avanzamento andrebbe a modificare l’equilibrio posteriore con un eccessivo carico a livello delle ginocchia. Molto meglio accorciare l’attacco manubrio cercando però di evitare di peggiorare la guidabilità della bicicletta con attacchi troppo corti.

Se si vuole avere una posizione più aerodinamica e aggressivo si deve procedere gradualmente nell’abbassare il busto per far abituare il corpo alla nuova posizione. Al tempo stesso bisogna cominciare un programma specifico di esercizi per aumentare la flessibilità del corpo a livello di schiena e ischiocrurali.

In questo post abbiamo osservato le problematiche legate alla sola zona lombare dedicando un altro post alla zona spalle/cervicale.

Se anche tu lamenti dolori alla zona lombare contattami per prenotare una visita biomeccanica.


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